Padova, 10 ottobre 2025 – Il tema della mobilità sostenibile torna al centro del dibattito pubblico con un focus particolare sulla nuova linea tranviaria Padova-Mestrino, un progetto strategico per la tramvia che promette di rivoluzionare gli spostamenti nell’area Ovest Colli, migliorando la qualità della vita e sostenendo lo sviluppo economico locale. L’incontro promosso da Confapi Padova presso la Baap Academy di Caselle di Selvazzano ha visto una partecipazione significativa di imprenditori, tecnici, amministratori e rappresentanti istituzionali, che hanno approfondito le opportunità e le criticità legate alla realizzazione della linea tranviaria SIR 2.
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La linea tranviaria SIR 2: caratteristiche e benefici attesi della nuova tramvia Padova-Mestrino
La nuova linea tramviaria SIR 2 si estende per 17,5 chilometri e conta 36 fermate, collegando Rubano, Padova e Vigonza. Si prevede che già entro il 2030 potrà trasportare oltre 20 milioni di passeggeri annualmente, con un impatto significativo sulla riduzione del traffico automobilistico stimato intorno al 30%. I dati presentati durante il convegno indicano anche un notevole risparmio economico: oltre 30 milioni di euro l’anno grazie al minor tempo perso nel traffico, a cui si aggiungono altri 10-12 milioni di euro derivanti dalla diminuzione di incidenti, congestione e inquinamento ambientale.
L’ingegner Diego Galiazzo, direttore generale di Aps Holding e Responsabile Unico del Progetto SIR 2, ha illustrato lo stato avanzato dei lavori e le caratteristiche tecniche della linea, sottolineando la sua importanza non solo per la mobilità ma anche per la vivibilità e l’ambiente urbano. La linea della Tramvia Padova-Mestrino collega infatti punti strategici come il nuovo ospedale di Padova Est, la Questura, l’Università, la Fiera, il Tribunale, la Stazione di Padova, il centro storico, Corso Milano, il Teatro Verdi e il Cimitero Maggiore, oltre a passare in prossimità della Caserma Romagnoli.

Opportunità per il territorio e necessità di infrastrutture complementari
Il presidente di Confapi Padova, Marco Trevisan, ha sottolineato come la tramvia Padova-Mestrino rappresenti un’occasione straordinaria per il territorio, capace di fungere da motore di sviluppo economico e di migliorare la logistica delle imprese lungo il tracciato. Lo scenario economico prospetta un incremento della produttività aziendale tra il 2 e il 3% e un aumento dei ricavi compreso tra il 5 e il 7%, con ulteriori benefici per il mercato immobiliare nelle zone limitrofe alle fermate, che potrebbe crescere tra il 5 e il 15%. Anche i Comuni attraversati dalla linea vedranno un aumento delle entrate fiscali, stimate tra i 5 e i 7 milioni di euro annui.
Tuttavia, l’arrivo del SIR 2 comporta anche rischi di congestione, in particolare nelle aree di Chiesanuova, Montà e Brusegana, dove il traffico potrebbe aumentare provocando rallentamenti e code che si rifletterebbero anche sui Comuni limitrofi come Rubano, Selvazzano e Mestrino. Per questo motivo, Confapi ha rilanciato la proposta di intervenire in modo deciso sul completamento della cosiddetta “Circolare Padovana”, un progetto già avviato dalla Provincia che prevede la realizzazione di raccordi tra strade esistenti e nuove rotatorie per fluidificare il traffico.
Inoltre, è stato ribadito l’importante ruolo strategico del Grande Raccordo Anulare di Padova (GRAP), un’opera infrastrutturale di circa 42 chilometri che comprende sia nuove tratte autostradali sia l’adeguamento di viabilità esistente, con un investimento stimato tra 200 e 500 milioni di euro. Il GRAP prevede un anello attorno alla città con tre punti nevralgici: il nuovo tratto autostradale dal casello Padova Sud fino a Ronchi di Villafranca lungo l’A4, la costruzione del “Terraglione” tra le Regionali 47 e 308 e la messa in sicurezza dei segmenti della Regionale 308 e della Tangenziale sud-est.
Sinergie istituzionali e visione integrata per la mobilità
Alla tavola rotonda hanno partecipato numerosi rappresentanti istituzionali tra cui i consiglieri regionali Enoch Soranzo e Elisa Venturini, il vicesindaco di Padova Andrea Micalizzi e i sindaci di Mestrino, Selvazzano Dentro, Rubano, Villafranca Padovana, Cervarese Santa Croce, Teolo, Rovolon e Veggiano. Moderati dal direttore di Confapi Padova Davide D’Onofrio, hanno condiviso l’importanza di una visione integrata della mobilità e dello sviluppo territoriale.
Il vicepresidente di Confapi con delega all’area Terme Colli, Franco Pasqualetti, ha sottolineato che infrastrutture moderne come la tramvia non solo migliorano la qualità della vita, ma diventano un fattore attrattivo per nuove imprese e investimenti, rafforzando il tessuto economico locale. Per questo motivo è fondamentale integrare il progetto del tram con interventi infrastrutturali che risolvano le criticità viabilistiche, coinvolgendo in una sinergia collaborativa tutti gli amministratori locali.
L’iniziativa di Confapi si inserisce in un percorso di dialogo strutturato tra mondo produttivo e istituzioni, con l’obiettivo di favorire una mobilità più efficiente e uno sviluppo sostenibile per tutta l’area Ovest di Padova.
