Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Padova si raccoglie per commemorare i tre militari caduti nell’esplosione a Castel d’Azzano. Funerali il 17 ottobre
Padova, 15 ottobre 2025 – Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Padova si è unito oggi in un momento di profondo silenzio e riflessione per onorare la memoria dei tre militari caduti nell’esplosione avvenuta ieri a Castel d’Azzano, in provincia di Verona.
Il momento del silenzio e il ricordo delle vittime
“Oggi è il momento del silenzio, ci stringiamo alle famiglie dei nostri caduti, Davide, Valerio e Marco, che ci guardano dal Cielo e ci sorreggono con la forza del loro esempio”, ha dichiarato il colonnello Simone Pacioni, comandante provinciale. Le sue parole, pronunciate dopo la tragedia, sottolineano la difficoltà di accettare la perdita di tre carabinieri impegnati nell’adempimento del dovere. “Non è facile guardare il dolore lancinante per un vuoto improvviso, un punto di riferimento che in un attimo non c’è più”. Egli ha inoltre ricordato l’essenza dell’essere Carabiniere, fatta di orgoglio, azioni silenti, rischi imprevedibili e senso di giustizia.
Le vittime dell’esplosione e i funerali a Padova
I carabinieri deceduti sono il brigadiere capo Valerio Daprà, 56 anni, il carabiniere scelto Davide Bernardello, 36 anni, entrambi appartenenti al Nucleo operativo Radiomobile della Compagnia di Padova, e il luogotenente Marco Piffari, 56 anni, comandante della Squadra Operativa Supporto del Battaglione Mobile di Mestre.
I tre militari erano intervenuti per uno sgombero in un casolare saturato di gas, quando l’esplosione ha causato la loro morte sul colpo, oltre al ferimento di altri colleghi. Le esequie si terranno venerdì 17 ottobre nella Basilica di Santa Giustina a Padova, dove verrà allestita anche la camera ardente presso il Comando della Legione Veneto dei Carabinieri. L’autopsia è prevista per domani, a cura della Procura di Verona.
La tragedia ha suscitato profondo cordoglio nelle istituzioni locali e nazionali. La sindaca di Castel d’Azzano, Elena Guadagnini, ha espresso vicinanza alle famiglie e all’Arma, mentre il ministro della Difesa Guido Crosetto e il presidente della Regione Veneto Luca Zaia hanno definito l’accaduto un “autentico dramma” e un “bollettino di guerra”.