Padova, 21 ottobre 2025 – La città di Padova si conferma oggi tra le più avanzate in Italia in tema di innovazione urbana e sostenibilità, entrando nella prestigiosa Top 10 dei capoluoghi italiani più smart secondo l’ultima edizione del City Vision Score 2025. Questo indice, sviluppato da Blum e Prokalos, valuta il grado di “intelligenza” di quasi 8.000 comuni italiani attraverso 30 indicatori distribuiti in sei dimensioni fondamentali: smart governance, smart economy, smart environment, smart living, smart mobility e smart people.
Il Nordest guida la classifica delle città più smart
La graduatoria nazionale vede ancora una volta un forte protagonismo del Nordest, con Bologna che conquista per la prima volta la vetta superando Milano, ora al 39° posto. Seguono nella top ten capoluoghi come Trento, Ferrara, Firenze, Treviso, Parma, Pordenone e, appunto, Padova, che si posiziona al nono posto tra le città più smart d’Italia. La performance di Padova riflette la sua capacità di integrare innovazione tecnologica e qualità della vita, con particolare attenzione alla mobilità sostenibile e a servizi pubblici efficienti.
La conferma di Padova tra le città più intelligenti sottolinea il ruolo di primo piano che il Veneto continua a giocare nello sviluppo urbano tecnologico. Nel 2024, infatti, Treviso e Vicenza si erano già distinte nella classifica City Vision, rispettivamente al secondo e quarto posto, a testimonianza di un tessuto regionale particolarmente dinamico. Padova, città di oltre 207.000 abitanti e sede di una delle università più antiche al mondo, si è distinta per una governance innovativa e per un’offerta di servizi che favorisce inclusione e sostenibilità.
Le dimensioni della smart city e la crescita del Centro Italia
Il City Vision Score 2025 evidenzia come siano fondamentali non solo le tecnologie adottate, ma soprattutto la capacità delle amministrazioni di tradurre l’innovazione in benefici concreti per i cittadini. Bologna, ad esempio, primeggia grazie a un equilibrio efficace tra smart economy e smart mobility, combinando una governance orientata alla domanda con una rete di servizi affidabili e integrate modalità di trasporto.
Il rapporto segnala inoltre una crescita significativa del Centro Italia, con un raddoppio dei comuni presenti nelle prime 200 posizioni. La Toscana e le Marche si distinguono per virtuosismo, con Bagno a Ripoli e Visso tra i migliori comuni della macroarea. Anche in questa parte del Paese si rafforzano i progetti intercomunali e la cooperazione tra territori, elementi chiave per la diffusione dell’intelligenza urbana.
Il divario Nord-Sud e le eccellenze locali
Nonostante i progressi, il divario tra Nord e Sud rimane marcato, non solo nelle classifiche ma anche nelle infrastrutture e nella capacità amministrativa. Tuttavia, emergono realtà di eccellenza anche nelle regioni meridionali e nelle isole, come la Sardegna, premiata per i suoi borghi più smart, con Masullas, Siligo, Fordongianus e Villaurbana tra i primi quattro comuni del Sud.
Tra i capoluoghi, nessun comune del Sud entra nella top 50, mentre la parte alta della classifica è dominata da regioni come Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige, Lombardia, Toscana, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Padova, con la sua posizione consolidata nella top 10, rappresenta quindi un modello di riferimento per lo sviluppo intelligente delle città italiane, confermando il suo ruolo di protagonista nel processo di trasformazione digitale e sostenibile dei territori.