Tav, il commissario: “Linea alta velocità pronta fino a Padova entro il 2032”

Tav, il commissario: “Linea alta velocità pronta fino a Padova entro il 2032”

Tav, il commissario: “Linea alta velocità pronta fino a Padova entro il 2032”

Redazione

Ottobre 22, 2025

Padova, 22 ottobre 2025 – Proseguono tra incertezze e ritardi i lavori per il terzo lotto funzionale della linea Tav ad alta velocità-alta capacità (AV-AC), nel tratto tra Vicenza e Padova, con particolare attenzione alla sub-tratta Vicenza-Grisignano, un segmento di 4,3 chilometri che coinvolge anche i comuni di Grumolo e Torri di Quartesolo. La definizione progettuale di quest’area è stata posticipata ai primi mesi del 2026, mentre l’obiettivo di completare l’intera infrastruttura fino a Padova entro il 2032 resta confermato dalle autorità.

Il ruolo del commissario Vincenzo Macello e il cronoprogramma aggiornato

Il commissario straordinario della linea AV-AC Brescia-Padova, Vincenzo Macello, ha ribadito recentemente, durante il convegno “Direzione Nord-Est” a Padova, che «i tempi sono lunghi ma i risultati si vedranno entro il 2032». Macello, direttore Engineering & Operations di Italferr, società leader nel settore ingegneristico ferroviario, ha aggiornato lo stato di avanzamento: «Per la tratta Vicenza-Padova ultimeremo il progetto definitivo entro i primi mesi del 2026». Ha inoltre confermato che la linea Brescia-Verona, attualmente completata all’85%, e quella Verona-Vicenza, al 71%, vedranno il completamento entro giugno 2026 con posa binari, attrezzature elettriche e prove finali, tutte opere finanziate dai fondi PNRR.

Parallelamente, sono in corso lavori per l’Attraversamento di Vicenza, iniziati a settembre 2023 e che prevedono un investimento di 2,2 miliardi di euro. Questo intervento mira a ridurre i disagi durante la fase di cantiere e a migliorare la connessione territoriale della città.

Tav, difficoltà e alternative progettuali in discussione

Nonostante i progressi, la parte orientale del progetto è ancora in stallo: a luglio 2025, un incontro tra il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, il commissario Macello e Ferrovie dello Stato ha evidenziato la necessità di ulteriori approfondimenti sulle tre opzioni progettuali principali — raddoppio dei binari in superficie, galleria corta e galleria lunga — oltre a un’analisi innovativa sull’“alta velocità virtuale”, che prevede soluzioni tecnologiche senza modifiche strutturali ai binari fino a Settecà. Tuttavia, il dossier tecnico atteso da Roma tarda ad arrivare, rallentando la decisione definitiva.

Nel frattempo, la cabina di regia del Comune di Vicenza ha incontrato circa un centinaio di residenti e proprietari di terreni interessati dai lavori, affrontando temi sensibili quali espropri, barriere antirumore e impatti dei cantieri. In particolare, ha suscitato preoccupazioni la possibile realizzazione di un cavalcavia in via del Megiaro, pensato per sostituire il sottopasso di Vittime Civili di Guerra, ipotesi già contestata dal sindaco Possamai e dagli stessi progettisti, così come la configurazione dello scavalco di Settecà.

Italferr e la leadership internazionale nell’ingegneria ferroviaria

Il commissario Macello, oltre a guidare il progetto AV-AC, è anche amministratore unico di IES d.o.o., società di ingegneria serba controllata da Italferr. Questa nomina rafforza il ruolo di Italferr come player globale nel settore infrastrutturale, con particolare attenzione ai Balcani. Con l’introduzione di tecnologie avanzate quali BIM 4D e 5D, Italferr mira a ottimizzare la progettazione e la gestione dei cantieri, esportando il know-how italiano in Serbia e nei paesi limitrofi.

Tra i progetti chiave di Italferr nella regione balcanica si annoverano la modernizzazione della rete ferroviaria serba, con interventi su linee strategiche come Niš-Brestovac e Stara Pazova-Novi Sad, e iniziative in Romania e Croazia. Questi investimenti testimoniano la capacità dell’azienda di coniugare innovazione tecnologica, sostenibilità e sviluppo infrastrutturale nei corridoi paneuropei, consolidando la sua posizione nel mercato internazionale.