Fumo elettronico, ansia e gioco online: il lato oscuro della generazione che non dorme mai

Cnr

Sempre più adolescenti vittime di ansia, vizi e comportamenti nocivi-battisteropadova.it

Lorenzo Fogli

Ottobre 24, 2025

Dallo studio Espad 2024 emerge un quadro allarmante: aumentano i giovani che assumono psicofarmaci senza ricetta, dilaga il fumo elettronico e cresce il gioco d’azzardo tra i minorenni.

Il nuovo report Espad Italia 2024, curato dai ricercatori dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr, svela la parte nascosta della nuova adolescenza italiana. Lo studio, intitolato “Sotto la superficie – Le nuove sfide dell’adolescenza tra rischi e quotidianità”, mette nero su bianco un dato che preoccupa genitori e istituzioni: i teenager italiani sono sempre più fragili, più soli e più esposti a nuove dipendenze silenziose.

Aumentano i casi di uso di psicofarmaci senza prescrizione, con il 12% degli studenti che dichiara di averli assunti nell’ultimo anno, percentuale che sale al 16% tra le ragazze. Parallelamente, il 40% dei giovani usa sigarette elettroniche o dispositivi a tabacco riscaldato, mentre il 59% ha provato il gioco d’azzardo almeno una volta, nonostante i divieti.

Il boom del fumo elettronico tra i giovanissimi

La sigaretta tradizionale cede il passo alle e-cig, diventate un vero fenomeno di costume. Colori accattivanti, gusti fruttati e un’immagine “moderna” fanno apparire le sigarette elettroniche come una scelta innocua, ma i dati raccontano tutt’altro.
Il 40% degli studenti italiani le utilizza abitualmente, anche sotto i 16 anni. Gli esperti del Cnr parlano di una nuova forma di dipendenza, più subdola perché socialmente accettata.

Pericolo
L’uso delle e-cig spopola, purtroppo, tra i giovani-battisteropadova.it

“Non è un semplice passatempo — sottolineano i ricercatori —, ma un comportamento che mantiene viva la dipendenza da nicotina e la normalizza nel gruppo dei pari”.

Anche il consumo di cannabis resta stabile, pur in calo rispetto al passato, mentre l’alcol continua a rappresentare un rituale sociale difficile da scardinare: quasi tutti gli studenti dichiarano di aver bevuto almeno una volta nell’ultimo anno.

Psicofarmaci senza ricetta, il nuovo allarme nelle scuole

Il dato più allarmante del report riguarda però l’abuso di psicofarmaci senza controllo medico. Il 12% dei ragazzi, e una percentuale ancora più alta di ragazze, ammette di averli usati per dormire, studiare o calmare l’ansia.

Si tratta di un segnale chiaro del disagio emotivo che attraversa le nuove generazioni. L’uso di ansiolitici, antidepressivi e stimolanti è diventato per molti adolescenti una scorciatoia per affrontare ansia da prestazione, insonnia o stress scolastico.

Gli esperti parlano di un fenomeno “invisibile”, che si consuma tra le mura domestiche, spesso con farmaci reperiti in casa o acquistati online. Le ragazze risultano più vulnerabili, spinte dalla pressione sociale e da un modello di perfezione sempre più difficile da sostenere.

Gioco d’azzardo e rischio dipendenza digitale

A preoccupare è anche l’esplosione del gioco d’azzardo online, ormai parte della routine di molti adolescenti. Secondo i dati del Cnr, 6 ragazzi su 10 hanno tentato la fortuna almeno una volta, e l’11% mostra già comportamenti a rischio o problematici.

Tra scommesse sportive, app e gratta e vinci virtuali, il confine tra gioco e dipendenza si fa sempre più labile. La facilità d’accesso e la pubblicità camuffata nei social network amplificano il problema, spingendo i più giovani verso un mondo che promette vincite facili e finisce per generare solitudine, ansia e perdita di controllo.

Gli esperti avvertono: “Molti adolescenti non percepiscono più il gioco come un rischio, ma come una forma di svago legittima. Ed è proprio questa normalizzazione che lo rende pericoloso”.

Una generazione sotto pressione

Nel complesso, il report Espad 2024 descrive una generazione iperconnessa ma fragile, che cerca equilibrio tra scuola, social network e aspettative sempre più alte. Sotto la superficie di normalità, spiega il Cnr, cresce un disagio silenzioso che si esprime attraverso nuove dipendenze psicologiche e digitali.

Gli studiosi chiedono più educazione alla salute mentale nelle scuole, interventi di prevenzione precoce e un maggiore coinvolgimento delle famiglie. “Dietro un adolescente che fuma o scommette — si legge nel report — c’è spesso un ragazzo che cerca di sentirsi parte di qualcosa”.

Un messaggio chiaro, rivolto a chi si occupa di giovani: guardare oltre le apparenze, perché sotto quella superficie liscia e luminosa dei social, si nasconde una profonda richiesta d’aiuto.