Truffe agli anziani, arrestato un uomo di 41 anni che si spacciava per avvocato

Degli agenti di polizia

Degli agenti di polizia | Pixabay @ulleo - Battisteropadova.it

Alanews

Ottobre 29, 2025

Dopo mesi di indagini meticolose, condotte dalla Squadra Mobile di Padova, un uomo di 41 anni originario della Campania è finito in carcere il 25 ottobre con l’accusa di aver compiuto una serie di truffe ai danni di persone anziane tra Padova, Verona e Brescia. L’arresto è stato eseguito in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Verona su richiesta della locale Procura.

Le truffe basate sulla finta emergenza familiare

Le indagini sono partite il 15 aprile scorso, quando un uomo si è presentato alla porta di una 88enne di Padova, spacciandosi per un avvocato inviato dal figlio. Sostenendo che quest’ultimo fosse stato derubato e avesse urgente bisogno di denaro e gioielli, l’uomo è riuscito a convincere la donna a consegnargli tutto ciò che possedeva. A rafforzare la trappola, due complici al telefono – un uomo e una donna – che fingendosi i figli, in lacrime, hanno confermato la storia. L’anziana ha così ceduto denaro contante e gioielli per un valore complessivo di circa 10mila euro.

Truffe simili si sono verificate a Verona e Brescia tra la fine di marzo e il mese di aprile. Il 28 marzo, il truffatore ha ingannato due donne di 89 e 87 anni, convincendole che il figlio aveva investito una persona e che serviva una cauzione per evitare il carcere. Il 4 aprile, a Brescia, ha truffato una 77enne con la stessa scusa. A Verona, il 16 e 18 aprile, ha raggirato una 91enne, presentandosi ancora come avvocato del figlio derubato. Dopo aver ottenuto denaro e preziosi, le ha persino strappato dal collo una collanina d’oro prima di fuggire.

Le indagini e la cattura

L’inchiesta, avviata dalla Squadra Mobile di Padova, ha permesso di ricostruire nel dettaglio tutti gli spostamenti del sospettato. Attraverso l’analisi delle immagini di videosorveglianza e la tracciatura delle utenze telefoniche in suo uso, gli investigatori sono riusciti a collegarlo a cinque truffe avvenute nelle tre province. Gli elementi raccolti hanno consentito alla Procura di Verona di ottenere dal gip l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare, portando così alla cattura del truffatore, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati analoghi.

Le indagini proseguono per verificare se l’uomo possa essere coinvolto in altri episodi simili commessi nello stesso periodo in Veneto e nelle regioni limitrofe.