La città toscana si trasforma in un villaggio natalizio tirolese che unisce piazze storiche, baite in legno, laboratori e specialità gastronomiche dal 15 novembre al 28 dicembre.
Quando l’autunno lascia spazio alle settimane più fredde, le città tornano ad accendersi per il Natale. Ad Arezzo, in provincia di Arezzo, il centro storico si trasforma in un vero e proprio villaggio natalizio dalle atmosfere alpine: casette in legno, luci, laboratori per i bambini, artigianato tirolese e sapori che richiamano le montagne del Nord.
Il progetto, denominato “Villaggio Tirolese in Piazza Grande”, si annuncia già come un appuntamento imperdibile per le famiglie, grazie anche alla presenza della Casa di Babbo Natale e a uno spettacolo di videomapping che illuminerà le facciate storiche ogni sera.
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Un evento che fonde Toscana e Tradizione Alpina: dove, quando e cosa aspettarsi
Arezzo ospita dal 15 novembre fino al 28 dicembre 2025 il Villaggio Tirolese: l’apertura è prevista alle ore 10 e le attività si protraggono fino alle ore 21 in gran parte dei giorni. Nella storica Piazza Grande verranno allestite oltre 30 casette in legno, molti stand gestiti da operatori tirolesi con esperienza nei mercatini di Trento, Merano e Bolzano, che porteranno con sé prodotti di artigianato tradizionale: dalle pantofole in lana alle candele fatte a mano, dalle tazze in ceramica alle specialità gastronomiche come pretzel, sidro di mele e cioccolato.

All’interno del villaggio troveranno spazio anche laboratori per bambini, esposizioni di presepi e spettacoli musicali, ma la vera protagonista è la Casa di Babbo Natale, ospitata nella fortezza panoramica della città. Si tratta di un’area di oltre 10.000 metri quadrati, con giochi, planetario, installazioni e scenografie all’interno di grotte ricavate nella roccia: un’avventura pensata per chi ama immergersi nella magia del Natale in modo fisico e coinvolgente.
La scelta di Arezzo come sede di un “Villaggio Tirolese” riflette l’idea di coniugare l’architettura e l’atmosfera storica della città con lo spirito natalizio che si respira sulle Alpi. Le luci e il videomapping serale sui palazzi della piazza amplificano questa sensazione, trasformando ogni passeggiata in un’esperienza visiva quasi fiabesca. La location centrale permette inoltre di accedere a questo evento senza doversi allontanare, facilitando la visita anche alle famiglie con bambini piccoli o anziani.
Come vivere al meglio l’esperienza e perché vale la pena programmare la visita
Per trarre il massimo da questa occasione occorre qualche consiglio pratico. Innanzitutto conviene arrivare nei giorni feriali o nelle ore meno frequentate, per evitare le resse domenicali e godersi il percorso con tranquillità. Il pomeriggio è ideale, quando le luci cominciano a risaltare e l’atmosfera si fa più suggestiva. Per raggiungere Piazza Grande è possibile parcheggiare nelle aree autorizzate lungo il centro storico e raggiungere la piazza a piedi; nei giorni più affollati potrebbero essere attive navette o zone a traffico limitato.
In termini di esperienza culinaria, il Villaggio Tirolese offre l’imbarazzo della scelta: provare lo strauben (dolce fritto tipico), il kaiserschmarrn (frittata dolce alla pate dell’alta Austria) o un buon sidro di mele in una baita riscaldata può trasformare un semplice pomeriggio in un ricordo speciale. Inoltre, gli stand di artigianato propongono oggetti originali, perfetti per regali o souvenir unici, e spesso realizzati in edizione limitata.
Per le famiglie, la presenza della Casa di Babbo Natale e del “Big Lights Show” serale – uno spettacolo visivo gratuito – aggiungono ulteriori motivi per programmare una visita. Vestirsi in modo comodo, portare un piccolo bagaglio per eventuali acquisti e munirsi di scarpe antiscivolo (in caso di umidità o pioggia) sono consigli utili per godersi la giornata senza intoppi.
Infine, va ricordato che questa formula consente anche una visita breve ma intensa: non è necessario un’intera giornata fuori porta, ma anche poche ore possono bastare per vivere la magia, magari in combinazione con un pranzo o una cena nei ristoranti del centro storico. E per chi ama la fotografia, l’effetto luci + sfondo storico vale da solo il viaggio.
