Zucca sì, ma quale? La scelta che può rovinare (o salvare) il tuo piatto

Quale scegliere

La scelta della zucca non è sempre così semplice-battisteropadova.it

Lorenzo Fogli

Novembre 2, 2025

Il simbolo culinario dell’autunno è un alleato di salute e creatività in cucina: scegliere la varietà giusta può trasformare ogni piatto.

Con l’arrivo dell’autunno c’è un ingrediente che ricompare sulla tavola italiana con colori accesi e un sapore che mette subito di buonumore: la zucca. Ortaggio dolce ma leggero, ricco di vitamina A, sali minerali e sostanze importanti per sostenere il sistema immunitario nel periodo più freddo dell’anno. Nonostante il gusto pieno, contiene pochissime calorie e si rivela un passepartout gastronomico: antipasti, primi, secondi, contorni e dolci hanno tutti una versione “alla zucca”. Un alimento semplice che sa sorprendere ogni volta.

Come riconoscere la zucca buona e perché ogni varietà cambia la ricetta

La zucca è di stagione tra settembre e novembre, anche se alcune varietà si raccolgono fino a febbraio e si conservano per mesi. Capire se un frutto è maturo non è solo questione di aspetto: il picciolo deve risultare secco, segno che la pianta ha smesso di nutrirlo e la polpa è pronta da gustare. La buccia deve essere dura e resistente alla pressione, e se bussandola il suono è “vuoto”, l’interno è compatto al punto giusto.

Ogni tipo di zucca ha una personalità precisa in cucina. La Mantovana, con polpa farinosa e saporita, è ideale per tortelli e ripieni. La Marina di Chioggia vince con gnocchi e preparazioni dove serve dolcezza intensa. La Berrettina piacentina regala un risotto cremoso e profumato, mentre la Butternut si presta alla perfezione per vellutate e minestre grazie alla buccia facile da eliminare.

Zucche
Quale scegliere e perché-battisteropadova.it

Alcune varietà come la Trombetta di Albenga sorprendono per la versatilità, buone sia mature che da acerbe, quasi come una zucchina, perfette in padella o al forno. La Delica, molto amata negli ultimi anni, è asciutta, compatta, ideale per panificazioni e paste fresche. Varietà enormi come l’Atlantic Giant diventano invece protagoniste nella pasticceria, con pumpkin pie e dolci speziati.

Scegliere la zucca giusta non è un dettaglio: un risotto fatto con una polpa troppo acquosa o delle crocchette preparate con un gusto poco deciso cambiano completamente la resa finale. Conoscere ciò che si porta a casa significa cucinare meglio e sprecare meno.

Tecniche per pulirla e cucinarla senza errori, dall’antipasto al dolce light

Chi ha affrontato la zucca almeno una volta lo sa: pulirla è spesso la parte più faticosa. La buccia, dura e resistente, richiede un coltello affilato e movimenti controllati. Tagliare l’ortaggio a spicchi aiuta molto, eliminando semi e filamenti interni, da non buttare: tostati diventano uno snack ricco di minerali. Alcune bucce, soprattutto della Butternut o della Delica, sono edibili e aggiungono sapore alle zuppe.

La cottura al forno è la più pratica: bastano 25 minuti a 200 gradi per portare in tavola un contorno gustoso. Una leggera doratura amplifica la dolcezza naturale della polpa. Per chi cerca una soluzione più salutare, la cottura al vaporemantiene il gusto e le proprietà nutrizionali senza aggiungere grassi. Da qui si apre un mondo.

In antipasto si lascia spazio alla fantasia: piccoli flan cremosi, tartellette con cipolle, muffin morbidi ai semi. Come contorno la zucca si trasforma: gratin filanti, parmigiane autunnali, teglie profumate da servire accanto sia alla carne che al pesce. Nei secondi diventa una scelta leggera ma appagante: polpette con speck e uvetta, pancake salati, torte salate vellutate.

E poi c’è il capitolo più sorprendente: i dolci. La zucca ha un’affinità naturale con spezie come cannella e noce moscata, con il cioccolato fondente e con frutta secca e castagne. I brownies alla zucca, i biscotti light preparati con polpa al vapore o la più classica e amatissima pie ne sono la prova.

Chi è attento alla linea troverà nella zucca un alleato prezioso: soli 18 kcal per 100 grammi. Un risotto senza burro, una crema con finocchi ed erbe, crocchette al forno o un purè soffice permettono di mangiare con piacere senza esagerare.

In caso di avanzi, mai tentare il cestino: la polpa di zucca è un ingrediente perfetto per vellutate, ripieni di arancine, sformati, pane fatto in casa. Si congela bene e si presta a nuove ricette anche giorni dopo.

La zucca è un racconto di stagione che si rinnova ogni anno

La zucca non è solo un ingrediente: è un simbolo dell’autunno italiano, delle cucine che iniziano a scaldarsi e delle tavole che cambiano colore. Ogni regione ha una sua ricetta storica, un sapore legato ai ricordi familiari. È un ortaggio semplice e antico che però segue la nostra creatività, accompagnandoci dal mercato al piatto con una naturalezza quasi magica.

Sceglierla con attenzione, cucinarla con cura e abbinarla agli ingredienti giusti significa portare a tavola una stagione intera. La zucca ci invita a rallentare, a ritrovare il gusto dei sapori pieni che l’estate mette da parte. È un piccolo rito, che si ripete ogni anno, e che scalda più del forno che la cuoce.