Spaccio al Portello, il questore chiude un bar per 45 giorni

Degli agenti di polizia

Degli agenti di polizia | Pixabay @ulleo - Battisteropadova.it

Alanews

Novembre 5, 2025

Il questore di Padova, Marco Odorisio, ha disposto la chiusura per 45 giorni di un bar situato in via Belzoni, nel quartiere Portello, ritenuto punto di riferimento per attività di spaccio di droga. Il provvedimento, notificato il 5 novembre dal personale della Polizia Amministrativa, mira a ristabilire condizioni di sicurezza in una zona che negli ultimi tempi aveva registrato un crescente degrado.

Le segnalazioni dei residenti e i controlli della polizia

La decisione è arrivata dopo una serie di segnalazioni giunte alla Questura da parte di cittadini e associazioni di residenti, preoccupati per il clima di tensione che si era creato nel quartiere. Il Portello, noto per essere frequentato da numerosi giovani e studenti universitari, è da tempo al centro di controlli mirati per contrastare l’abuso di alcol e il consumo di sostanze stupefacenti, in particolare durante le serate di maggiore affluenza. Le indagini hanno confermato la presenza di spacciatori di origine magrebina che agivano con atteggiamenti intimidatori nella zona di via Belzoni.

L’arresto e l’attività di spaccio

L’episodio che ha fatto scattare la chiusura risale al pomeriggio di martedì 28 ottobre, quando la Polizia di Stato, al termine di una mirata attività antidroga, ha arrestato un cittadino tunisino per spaccio di cocaina. Gli agenti hanno documentato l’intera operazione: l’uomo, cliente abituale del bar, aveva trattato la vendita di una dose con un tossicodipendente italiano davanti all’ingresso del locale, recuperato la sostanza da un nascondiglio poco distante e poi concluso lo scambio proprio di fronte all’esercizio. L’intervento immediato dei poliziotti ha portato al suo arresto in flagranza di reato.

Le responsabilità del locale e la misura del questore

Le successive verifiche della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza hanno evidenziato come il bar, gestito da cittadini di origine cinese, fosse diventato un punto di riferimento per lo spaccio di cocaina. Gli stessi titolari non avevano aderito al protocollo d’intesa firmato il 22 ottobre 2025 tra autorità locali e associazioni di categoria, che invita gli esercenti ad adottare misure preventive contro episodi di illegalità nei pressi dei loro locali.

Considerata la gravità dei fatti e la particolare sensibilità della zona, frequentata da molti giovani e studenti, il questore Odorisio ha deciso di sospendere la licenza per 45 giorni. L’obiettivo è quello di garantire il ripristino della sicurezza e dell’ordine pubblico nel quartiere Portello, restituendo ai residenti un ambiente più vivibile e tutelato.