Padova-Venezia, il derby blindato: niente tifosi ospiti all’Euganeo

Lo stadio Euganeo di Padova

Lo stadio Euganeo di Padova | Photo by Wikimg licensed under CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/) - Battisteropadova.it

Alanews

Novembre 12, 2025

Padova si prepara a uno dei derby più attesi della stagione, ma la sfida del 22 novembre contro il Venezia all’Euganeo si disputerà senza i tifosi lagunari. L’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del Ministero dell’Interno è infatti pronto a vietare la trasferta ai sostenitori arancioneroverdi residenti in tutta la provincia, una decisione che sarà ufficializzata nelle prossime ore.
La scelta, dettata da motivi di ordine pubblico, arriva dopo gli scontri violenti del 19 luglio scorso all’autogrill di Cervada Est, sull’A27 Mestre-Belluno, quando gruppi ultras delle due tifoserie si affrontarono con estrema violenza. Da quell’episodio scaturirono 15 Daspo, 13 per tifosi veneziani e 2 per padovani, disposti dalla Questura di Treviso guidata da Alessandra Simone.

Con ogni probabilità, quindi, il derby si giocherà in clima blindato: solo tifosi biancoscudati sugli spalti, controlli rafforzati intorno allo stadio e un’atmosfera di grande attenzione. Un peccato per una delle rivalità più sentite del Veneto, che ancora una volta dovrà rinunciare alla passione del tifo ospite.

L’Euganeo cambia volto per il derby

Mentre la città si prepara al derby, lo stadio Euganeo sta vivendo un’importante fase di rinnovamento. Da lunedì sono iniziati i lavori per l’installazione di 3.500 nuovi seggiolini, distribuiti tra tribuna Fattori, tribuna Est nord e curva nord ospiti. Il nuovo mosaico biancorosso darà un aspetto più moderno e accogliente all’impianto.

«Abbiamo approfittato della sosta per anticipare i tempi e arrivare pronti al derby» ha dichiarato l’assessore allo sport Diego Bonavina, precisando che i lavori dovrebbero concludersi ben prima della scadenza del 2 febbraio fissata dalla Lega Serie B.
Oltre ai seggiolini, sono in corso interventi di sicurezza nel settore ospiti, con nuove recinzioni, un’area di prefiltraggio potenziata e barriere in plexiglass. La capienza complessiva salirà temporaneamente a 9.665 spettatori per il derby, prima di tornare agli attuali 8.665 fino all’apertura della nuova curva sud in primavera.

Papu Gomez e il ritorno dei big

Sul fronte sportivo, il Padova ha ripreso gli allenamenti al centro Geremia con una notizia che fa sorridere i tifosi: il ritorno in gruppo del Papu Gomez. L’argentino si è allenato con i compagni e punta alla prima convocazione stagionale proprio per il derby.

Buone notizie anche per Kevin Lasagna, vicino al rientro dopo un piccolo infortunio muscolare, mentre Di Maggio, Silva e Pastina dovranno attendere ancora. Il tecnico Andreoletti continua a lavorare sulla solidità difensiva, con una retroguardia che sta reggendo bene il salto di categoria.
Sul piano economico, i dati della Lega B evidenziano come il Padova abbia il 18° monte ingaggi del campionato (6,39 milioni di euro), davanti solo a Südtirol e Pescara. Spiccano invece gli 882.500 euro destinati al direttore sportivo Mirabelli e al suo staff, tra i più alti della categoria.

Figoli, Banzato e il futuro del club

Mentre il campo resta la priorità, in società si lavora per definire il futuro del club. Secondo quanto riportato dal Corriere del Veneto, il passaggio delle quote di maggioranza da Oughourlian a Marcelo Figoli sarebbe vicino, anche se l’operazione non è ancora ufficiale. L’imprenditore argentino potrebbe diventare il nuovo proprietario del Padova già a inizio dicembre, otto anni dopo l’ingresso del socio uscente.

Ma sullo sfondo resta l’ombra di un nome noto: Alessandro Banzato, presidente del Petrarca Rugby e figura di primo piano nello sport padovano. Da tempo corteggiato dall’amministrazione comunale per un suo coinvolgimento nel Calcio Padova, Banzato ha finora preferito concentrarsi sulla palla ovale, puntando all’ingresso del Petrarca nell’URC, la prestigiosa lega europea di rugby.

Il sogno però rischia di sfumare, e se la porta dell’URC dovesse chiudersi, non è escluso che Banzato possa rivolgere le proprie energie verso il calcio. Lui stesso, a settembre, aveva dichiarato: «Il Calcio Padova? Per ora sono sponsor. Il rugby resta la priorità, ma non chiudo nessuna porta». Parole che, unite alle recenti mosse societarie, mantengono vivo l’interesse intorno al futuro del club biancoscudato.